Numerosi studi riportano l’efficacia dell’uso del PRP nelle più svariate condizioni muscolo-scheletriche. Tra le principali aree sulla quale questa metodica ha successo c’è la cuffia dei rotatori della spalla. A causa della scarsa qualità del tessuto che si incontra spesso nelle rotture croniche o massicce di questi tendini, l’aumento delle riparazioni della cuffia dei rotatori è stata a lungo un obiettivo dei chirurghi ortopedici. Il PRP può finalmente dare giovamento, riducendo il dolore e favorendo la riparazione di queste lesioni, migliorando così la condizione clinica e la funzionalità.
Un altro distretto soggetto a problematiche legate alla cartilagine articolare è il ginocchio. L’incidenza di questa patologia è cresciuta proporzionalmente all’aumento della partecipazione sportiva ed a una maggiore enfasi sull’attività fisica in tutte le fasce d’età. Sfortunatamente, le lesioni articolari della cartilagine, con il loro limitato potenziale di guarigione, sono difficili da trattare e rimangono un problema difficile per gli Ortopedici.
I risultati indicano che il trattamento con il sistema PRP è sicuro e riduce il dolore, migliorando la funzionalità del ginocchio e la qualità della vita nelle persone con basso grado di degenerazione articolare.
Un’altra condizione invalidante che spesso cronicizza in molti atleti impegnati in sport in cui è previsto il salto, è il ginocchio del saltatore. Questa patologia può causare problemi di dolore e funzionalità fino a 3 anni e il 53% dei soggetti abbandona la carriera sportiva a causa del ginocchio danneggiato.
Anche in questo caso le iniezioni di PRP hanno mostrato effetti significativi su dolore e funzionalità con un ulteriore miglioramento a sei mesi dopo l’aggiunta della fisioterapia.
Le iniezioni endoarticolari di PRP sono un valido trattamento anche per l’artrosi di ginocchio, riducendo significativamente il dolore e migliorando le attività della vita quotidiana dopo 12 mesi, con un ulteriore incremento a 18 mesi dalla ripetizione annuale del trattamento.
Questa patologia ha un impatto importante sulle funzioni e l’autonomia delle persone ed è stato stimato interessare 2,5 milioni di italiani.