Tutti insieme contro l’allarme demenza!

Tutti insieme contro l’allarme demenza!

Molte persone ritengono che non sia possibile ridurre il rischio di sviluppare demenza. Spesso ci si arrende di fronte a quella che si ritiene essere un’inevitabile conseguenza della vecchiaia o di altri fattori di rischio. Ma una soluzione c’è! Sono semplici fattori di stile di vita che ognuno di noi può mettere in pratica. Spesso una scarsa informazione può essere deleteria!

ALIMENTAZIONE
La dieta ha assolutamente un ruolo per evitare o ritardare demenza e Alzheimer. Il cervello, come tutti gli altri organi, è sensibile agli alimenti in grado di proteggere dai danni dell’ossidazione. Sappiamo che le persone affette da demenza hanno caratteristiche molto simili a quelle con diabete di tipo 2; infatti, alcuni ricercatori vorrebbero chiamare l’Alzheimer “diabete di tipo 3”. Anno dopo anno, se il corpo diventa resistente all’insulina, questi alti livelli di zucchero nel sangue causano danni ai rivestimenti dei vasi sanguigni e li rendono più inclini alla formazione di placche amiloidi, riscontrabili nelle malattie cardiache e nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer.

Non sappiamo come guarire l’Alzheimer, l’unica cosa che possiamo fare è modificare i rischi.

La maggior parte delle persone oggi mangiano cibi troppo elaborati e lontani dal loro stato naturale. Per garantire al nostro corpo i nutrienti di cui ha bisogno, dobbiamo cercare di mangiare i cibi, soprattutto frutta e verdura, nel loro stato naturale. Per le persone affette da demenza è di vitale importanza l’acquisto di alimenti biologici perché questi alimenti hanno una più alta probabilità di contenere minerali come il cromo, il magnesio, il selenio e lo zinco, che sono vitali per la salute del cervello.

Diversi studi inoltre supportano l’efficacia di assumere antiossidanti come metodo per prevenire o invertire il declino cognitivo. Le vitamine E e C sono sostanze importanti per combattere i radicali liberi e facili da trovare in alimenti come agrumi, verdure a foglie scure, verdure a foglia verde, noci e semi di girasole. Le vitamine del gruppo B, che svolgono un ruolo importante nella lotta contro i sintomi del morbo di Alzheimer, si trovano nel pesce, nelle uova, nei fagioli. Tracce di minerali come zinco, magnesio e potassio sono facili da aggiungere alla nostra dieta assumendo invece cereali integrali, noci, fagioli secchi, banane e latte. Gli acidi grassi essenziali, come gli Omega-3 e Omega-6, si trovano invece nell’olio di lino, nelle noci e nel salmone e hanno importanti proprietà anti- infiammatorie utili a prevenire l’insorgenza della demenza.

Cibi consigliati:

Insalata a foglia
Altre verdure colorate
Noci
Frutti di bosco (specialmente i mirtilli)
Legumi
Cereali integrali
Pesce
Pollame
Olio d’oliva
Un bicchiere di vino rosso al giorno
Curcuma
Semi di zucca
Tè verde
Cioccolato fondente
Uova

Cibi sconsigliati:

Carne rossa
Burro o margarina
Formaggi
Pasticceria / dolci
Fritto / fast food

Indicazioni:

Tre porzioni al giorno di cereali integrali (come farro o riso integrale)
Una porzione giornaliera (cruda o cotta) di insalata a foglia verde scuro (spinaci, broccoli, cavoli, ecc…) e di un altro ortaggio colorato
Pesce almeno una volta alla settimana
Pollame, almeno due volte alla settimana
1/2 tazza di bacche (fresche o congelate) almeno due volte alla settimana
Fagioli o legumi almeno una volta alla settimana
Limitare la carne rossa e i dolci a meno di 5 porzioni alla settimana
Snack quotidiano con almeno 30 gr di noci
Non più di 1 cucchiaio al giorno di margarina o burro (usare l’olio d’oliva al suo posto)
Limitare formaggio e cibi fritti a meno di una porzione alla settimana
Un bicchiere di vino rosso o succo d’uva nera non zuccherato
2 tazze di tè verde al giorno
Consumare a settimana minimo 2 e massimo 4 uova
Le persone di tutte le età possono mangiare in modo più sano per scongiurare il declino cognitivo.

AMBIENTE
L’ambiente in cui viviamo condiziona in maniera pesante lo stato di salute del nostro organismo e del nostro cervello. E’ importante che intorno a noi, aria, terra e acqua siano prive di sostanze tossiche pericolose, metalli pesanti che possono accumularsi nel corpo. Più facile a dirsi che a farsi, considerando lo stato di inquinamento del contesto che ci circonda. A tal proposito, però, possiamo prendere alcuni accorgimenti per limitare al massimo la nostra esposizione ai metalli pesanti: fare attenzione alle pentole che usiamo, ai deodoranti, agli additivi alimentari e al cibo che viene conservato nell’alluminio. Esistono poi dei rimedi naturali che ci possono aiutare a disintossicare il nostro corpo e il nostro sangue. Il bentonite, ad esempio, è un’argilla che può essere aggiunta nelle bevande e assunta durante la notte per espellere le tossine dal colon e favorire il processo di disintossicazione. Un altro rimedio è costituito dal silicio, che annullerebbe i danni provocati nel nostro corpo dall’eccessiva assimilazione di alluminio. L’accumulo di alluminio nell’organismo, infatti, è stato da tempo associato al rischio di comparsa di demenza.

ESERCIZIO FISICO
L’attività fisica gioca un ruolo molto importante nel rallentare e prevenire l’insorgenza della demenza. L’attività fisica a lungo termine è capace di aumentare la capacità di apprendimento prevenendo la formazione di placche nocive nei cervelli. Rimanere fisicamente attivi per tutta la nostra vita offre importanti benefici per il corpo e per la mente. Detto questo… camminiamo, balliamo e facciamo sport!

“USALO O LO PERDI”
Sfidare il proprio cervello con cose nuove è la chiave per prevenire la demenza: dedicarsi ad un nuovo hobby, apprendere una nuova lingua, fare a piedi un percorso sconosciuto, giocare a carte, fare musica, imparare a memoria delle poesie, fare le parole crociate, leggere libri o giornali, tenersi aggiornati sul proprio lavoro (anche se in pensione),…

RELAZIONI UMANE
Anche i contatti sociali possono dare un valido contributo alla riduzione del rischio-demenza: vedere regolarmente amici e familiari, avere scambi di idee o essere socialmente attivi, sono l’ideale per “rimanere giovani” dentro e fuori. Prendetevi del tempo da dedicare alle persone a voi care.

Dott.ssa Federica Cincio
Psicologa, esperta di Neuropsicologia

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